Riva del Garda 24|27 settembre 2020

Altre edizioni: 2019

Il Festival

Letteratura, poesia, incontri, reading, dj-set poetici, danza e musica faranno intermittenza per i tre giorni di una kermesse che animerà le vie, le piazze e le spiagge di Riva del Garda; sarà un percorso tutto da seguire, passo passo, dall’omaggio a Morricone al monologo teatrale che chiuderà la festa. A girare per le strade di Riva insieme al pubblico ci saranno alcuni dei nomi più importanti della scena letteraria e musicale nazionale e internazionale, da Neri Marcoré, graditissimo ospite, a Valerio Magrelli, dal medico letterario Fabio Stassi ai premi Campiello Simona VinciAndrea Tarabbia a Giorgio Fontana. L’idea guida di molti incontri è il dialogo che vuole diventarne il protagonista: dialoghi tra autori che ci portino intorno ai libri scritti e a quelli letti e amati. La musica la si sentirà suonare un po’ ovunque e in altri sarà la protagonista di un racconto che farà sembrare che per le stesse vie si aggirino anche il menestrello Fabrizio De André o addirittura un Haruki Murakami, che tornino a parlarci i giganti della Beat Generation intrecciati alla vita di Jack London, ai miti di ieri e di oggi, fino a notte fonda dove suoni e letteratura sfumano in un’immagine che sembra un sogno: quella della magia che Riva del Garda offre a chi sa ascoltarla.

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| PROGRAMMA |

INGRESSO GRATUITO A TUTTI GLI INCONTRI
SEDI INCONTRI AGGIORNATA AL 22 SETTEMBRE
prenotazioni obbligatorie su eventbrite
oppure tramite mail a: intermittenze@comune.rivadelgarda.tn.it

📯 oppure telefonando dal lunedì al sabato dalle 8.30 alle 12.30 allo 0464 573915

1 giovedí |24 settembre

PROLOGO

OMAGGIO A ENNIO MORRICONE

Questa edizione di Intermittenze non poteva che aprirsi con un omaggio sentito, al grande compositore Ennio Morricone. Un Prologo al Festival dove l’Orchestra delle Metamorfosi, giovane realtà diretta dal Maestro Francesco Maria Moncher, ci accompagnerà nell’ascolto di quelle colonne sonore che il grande compositore ci ha regalato, lui che tutti ha fatto sognare, che ogni immagine ha saputo accompagnare con il suo estro sorprendente in cui ogni suono, rumore e frequenza faceva intermittenza con le sequenze filmiche dei grandi maestri del cinema, colui che ha saputo usare ogni genere, senza mai alzare barriere ma anzi continuando imperterrito per tutta la vita ad abbatterle. 

Giovedì 24 settembre, ore 18.15
Spiaggia degli Olivi

INAUGURAZIONE

PIE GLUE! – Singing the Beat Generation

I testi della Beat Generation rivivono nel loro habitat più naturale, quello avvolto di musica e fumo di qualche bar di periferia, o urlati nella notte su una Highway gravida di sogni, percorsa a tutta velocità per abbattere ogni barriera. Così i testi di Jack Kerouac, Allen Ginsberg, Gregory Corso e tutti gli altri, nella loro versione originale inglese, verranno riletti da Massimo Giuntoli in un’interpretazione prettamente musicale in cui diventano canzoni strutturate in partiture devotamente soggette all’influenza di compositori americani quali Aaron Copland, Frank Zappa o Carl Stalling. PIE GLUE! è dunque una specie di Intermittenza al quadrato, quanto mai perfetta per l’inaugurazione vera e propria di questa seconda edizione.

Massimo Giuntoli: piano, tastiere, voce
Clara Zucchetti: vibrafono, percussioni, tastiere, voce

Giovedì 24 settembre
Auditorium Conservatorio ore 21.15

2 venerdí |25 settembre

Ya Tango

Una cartina di tornasole, il tango torna, in questo strano anno a “invadere” le strade di Riva del Garda: sarà un’invasione metaforica in ottemperanza alla situazione che stiamo vivendo, ma sarà comunque il momento in cui inizia la festa. Nella sensualità delle sue danze, nelle musiche che hanno sempre ispirato grandi scrittori e sognatori d’ogni epoca e di ogni luogo, il tango resta un punto fermo, per noi, da dove far partire il discorso che si svilupperà durante l’intero festival. Grazie ai maestri Giulio Bedin e Sabina Micheli, è un “che le danze abbiano inizio”. Dunque: buon viaggio…

Venerdì 25 settembre
Auditorium Conservatorio ore 18.00

GIULIO GUIDORIZZI

Enea, lo straniero

… e chi meglio di Enea potrebbe farci da prima guida nel nostro viaggio? «Enea in questi tempi lo definiremmo un migrante, un profugo. Come molti che oggi raggiungono le coste europee scappa da una guerra, quella di Troia; costretto a lasciarsi alle spalle la propria casa e la donna che ama, portandosi in spalle il vecchio padre Anchise e tenendo per mano il figlio Ascanio. Insieme ad altri uomini e donne, che come lui hanno perso quasi tutto, si mette in mare senza una meta, senza un porto sicuro a cui approdare; con la sola certezza di dover fuggire per sopravvivere. Giulio Guidorizzi si immerge nei versi di Virgilio e interpretandoli, con lo sguardo attento del classicista, li trasforma in un grande saggio dal respiro narrativo rinnovandone la forza senza tempo.»

Venerdì 25 settembre
Auditorium Conservatorio ore 18.30

EMILIANO VISCONTI & ARTENOVECENTO

La biblioteca musicale di Fabrizio De André

Le parole di Fabrizio De Andrè sono entrate nell’immaginario collettivo, come solo la grande letteratura sa fare. Ma questo è potuto accadere proprio perché dietro i suoi testi c’è tanta, grande letteratura. Scoprire come dai romanzi, dalle poesie e dalle suggestioni di carta, Faber ha saputo intessere molte delle sue canzoni è un altro viaggio, più nascosto ma non meno avventuroso, dentro il mondo del più grande tra i nostri cantautori. A portarvi dentro la biblioteca del Fabrizio lettore sarà la narrazione di Emiliano Visconti a cui si intrecceranno i suoni con cui gli Artenovecento, da anni, fanno il loro straordinario omaggio a De André. Un’ulteriore intermittenza avverrà sullo schermo dove immagini e frammenti di film faranno da controcanto al racconto e ai suoni.   

Venerdì 25 settembre
Sala Garda ore 21.15

3 sabato |26 settembre

FABIO GEDA
ENAIATOLLAH AKBARI

Nel mare di sono ancora i coccodrilli

A dieci anni da Nel mare ci sono i coccodrilliFabio Geda e Enaiatollah Akbari riprendono il loro viaggio da dove erano rimasti. Storia di un figlio riannoda il filo del racconto che lega le tante storie di Enaiat, non più bambino, ma ancora capace di accompagnarci attraverso la vita sua e non solo, lungo un pezzo di storia che riguarda tutti. E con lui Fabio Geda torna a raccontare una storia pura, delicata e più che mai necessaria, in cui il dolore della perdita si mescola all’ingenua commozione di chi sopravvive. Una storia vera, che ci ricorda come su tutto vinca la solidità degli affetti, la persistenza della nostalgia e del desiderio, capaci di superare le distanze. 

Sabato 26 settembre
Parco Rocca ore 15.30

ROMANA PETRI

Figlio del Lupo

Romana Petri ha raccolto una delle sfide più fascinose che una scrittrice poteva intravvedere: quella di raccontare la furia di vivere di un uomo che ha fatto il pugile, il cacciatore di foche, l’agente di assicurazioni, il cercatore d’oro, che ha amato l’ombra azzurra delle foreste e la smagliante solarità dei mari, che ha guardato, ceruleo d’occhi e di pensieri, l’anima dei popoli in lotta e il cuore delle donne. Ma soprattutto questa è la storia vera e incredibile di Jack London, lo scrittore che voleva essere il migliore e c’è riuscito. A presentarla al pubblico di Riva ci sarà Claudia Durastanti che di London è una lettrice d’eccezione.

Sabato 26 settembre
Spiaggia degli Olivi ore 17.00

VALERIO MAGRELLI

Dentro la poesia

La grande poesia torna protagonista all’ora del crepuscolo tra demoni e fantasmi che si affacciano sul giorno. Valerio Magrelli, uno dei più importanti protagonisti della poesia contemporanea, ci accompagnerà tra i versi dei suoi poeti più amati, nelle trame delle loro vite per snidare come si è intessuta la tela che li lega a quella forma di letteratura che quando viene letta ad alta voce è come un vino d’annata che finalmente respira per sprigionare tutto il suo potere. A intrecciarsi, a intermittenza, coi grandi del passato ci saranno i versi stessi di Magrelli, le sue digressioni, ma anche le sue invettive, gli strali che lancia contro una società ormai decrepita per guidarci ad alcune “istruzioni per l’uso”, ultima delle quali è quella sul sopruso.

Sabato 26 settembre
Sala Garda ore 18.30

NERI MARCORÈ

Quando la vita era piena di goal

Quando la vita era piena di goal mescola calcio, memoria e letteratura. Tratto da un monologo, scritto da Fabio Stassi e interpretato da Neri Marcorè, narra la cronistoria immaginaria del IV Campeonato Mundial de Futebol, giocato in Patagonia nel 1942: il “Mundial dimenticato”, dove, in partite arbitrate dal figlio di Butch Cassidy, si affrontarono squadre composte da operai italiani, indios e ingegneri tedeschi. Tra malinconia e tango, grazie anche alla voce del bandoneón di Gianni Iorio, lo spettacolo parla di tempi in cui esistevano ancora le ali, i palloni da calcio avevano le cuciture e le maglie delle squadre erano senza scritte sopra… E poi esisteva la Rimet. 

Sabato 26 settembre

Venerdì 25 settembre
Sala Garda ore 21.15

WU MING 1 & ELEM

La macchina del vento

L’ultimo romanzo solista di Wu Ming 1La macchina del vento, si fa voce e musica e immagini. La voce è quella dell’autore, straordinario quando si trasforma in performer, Soprattutto se ad avvolgerlo di suoni ci sono Marco Messina, direttamente dai 99 Posse, e Fabrizio Elvetico, e ad accompagnarlo con immagini c’è Loredana Antonelli, visual artist di grande spessore. Insieme, i tre compongono il progetto Elem, una specie di live set multimediale, una continua improvvisazione elettronica. «Qui a Ventotene vediamo il futuro, mentre nel resto d’Italia non ne hanno la minima idea! E allora chi sono gli isolati? Chi sono i veri prigionieri del loro tempo?»

Sabato 26 settembre
Auditorium Conservatorio Ore 23.00

4 domenica |27 settembre

TERZA PAGINA

Rassegna stampa domenicale

In compagnia di un buon caffè e di un cornetto, la domenica mattina inizia sempre, per un buon lettore, con lo sfogliare gli inserti culturali dei vari quotidiani, da La Lettura del Corriere della Sera, passando per Robinson di Repubblica e senza dimenticare la Domenica del Sole 24 ore o Tutto libri della Stampa. A Riva abbiamo chiesto a due dei nostri ospiti di farlo per tutti noi. Sarà così che tra il giocoso e il serio, Nerì Marcorè e Fabio Stassi, si scambieranno opinioni sugli articoli sfogliati, ne individueranno alcuni più interessanti di altri, anche perché con ogni probabilità i nostri improvvisati giornalisti di terza pagina saranno anche oggetto degli articoli che incontreranno…

Domenica 27 settembre
Parco Rocca ore 09.30

FABIO STASSI

Uccido chi voglio

Storie di desterradi e ciabattini, migrazioni, naufragi, malanni e macchine volanti. Le peripezie di una famiglia e la lingua madre, le isole perdute e le voci dell’infanzia. Dai racconti orali dei nonni fino alle bugie dei libri, e alla soffitta dove Vince Corso (protagonista del nuovo libro Uccido chi voglio edito da Sellerio) ha aperto il suo Pronto Soccorso Letterario. In un monologo che è anche terapia romanzesca, Fabio Stassi illustrerà come si può curare il cuore spezzato con Emily Brontè e il mal d’amore con Fenoglio, l’arroganza con Jane Austen e il mal di testa con Hemingway, i reumatismi con il Marcovaldo di Italo Calvino, o come invece ci si può concedere un massaggio con Murakami e scoprire il romanzo perfetto per alleviare la solitudine.  

Domenica 27 settembre
Parco Rocca ore 11.00

SIMONA VINCI
ANDREA TARABBIA

Scrivere con le unghie

Due premi Campiello a confronto, due dei più graffianti scrittori che l’editoria italiana conosca. Scrittori che scrivono con la carne viva, con il corpo stesso e che del corpo fanno veicolo per eccellenza per portarci in quel luogo che si chiama letteratura, dove a rimanere sospese, come spade di Damocle, sono le domande che i loro testi ingenerano dopo averci sprofondato negli abissi che abitano ogni essere umano. Cos’hanno in comune i protagonisti dei loro libri, i luoghi in cui sono ambientati? Come sarebbe un dialogo tra di loro se uscissero dalle pagine dei libri e potessero incontrarsi?

Domenica 27 settembre
Spiaggia degli Olivi ore 15.30

GIORGIO FONTANA
CLAUDIA DURASTANTI

Prima di noi due

Due grandi romanzi a confronto, due romanzi che in comune hanno la genesi nei racconti degli avi, e che, come tutti i grandi libri, da quel germe si discostano poi per narrare noccioli di vita comuni a tutti gli esseri umani. Giorgio Fontana, col suo Prima di noi ci ha regalato un romanzo dal respiro ampio in cui si susseguono le storie delle quattro generazioni della famiglia Sartori che attraversano il Novecento italiano, come il Novecento è attraversato anche dal romanzo di Claudia DurastantiLa straniera, che sul retro di copertina ha un monito che vale per entrambi: «Quando tutto cade, indomito l’amore resta». 

Domenica 27 settembre
Cortile Rocca ore 17.00

VALERIO CORZANI

Il controcanto nella musica nei libri di Murakami

Una delle voci più amate di Radio 3, Valerio Corzani, vorrà stupirci nella penultima Intermittenza, quella che ribalta il tavolo da gioco. Si parte da un libro, o forse da più libri (lo scoprirà solo chi verrà ad ascoltare) di uno degli scrittori più amati al mondo: Haruki Murakami, e si entrerà nelle sue pagine attraverso le musica che lo scrittore giapponese sparpaglia nella trama quasi a farne una sottotrama. Non è un mistero infatti l’amore spropositato e la vasta conoscenza che Murakami ha nei confronti della musica a cui ha dedicato alcuni libri, ma andare a trovare, col piacere poi di ascoltarle dal vivo, le musiche che fanno da controcanto alla sua letteratura sarà uno dei momenti più curiosi di questa seconda edizione.

Domenica 27 settembre
Spiaggia degli Olivi ore 18.30

ROBERTO MERCADINI

Little Boy

Little boy, alla lettera “ragazzino”: questo è il nome in codice della bomba atomica sganciata su Hiroshima il 6 agosto del 1945. Con un sarcasmo atroce, si è dato un nomignolo affettuoso all’ordigno che provocherà la più grande strage di tutti i tempi: 160.000 vittime. Questa storia è tutta così, dall’inizio alla fine: cioè dai primi risultati della fisica quantistica all’esplosione. Così: ossia piena di estremi che si toccano: piena di ironia e di orrore, di calcoli perfetti e di casualità assurde, genio e idiozia, domande che hanno troppe risposte o che non ne hanno nessuna. Roberto Mercadini da poco, di questo monologo ne ha fatto un libro che è altro dallo spettacolo da cui è nato: un parente stretto che gli assomiglia quasi per caso.

Musiche di Dario Giovannini

Domenica 27 settembre
Sala Garda ore 21.15

I luoghi del festival


INFORMAZIONI

Biblioteca Civica Riva del Garda
+39 0464 573916.7.8
biblioteca@comune.rivadelgarda.tn.it

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